Pescara, uscita didattica della 5 C sezione scuola carceraria

Uscita didattica degli studenti della classe quinta Sistemi Informativi Aziendali della sezione carceraria dell’I.t.st. Aterno-Manthonè, insieme al Dirigente scolastico Antonella Sanvitale, al Direttore della Casa circondariale San Donato Franco Pettinelli, all’educatrice Anna Laura Tiberi e ai docenti del consiglio di classe: Cristina De Marinis, Fabio Pavone, Donatella Ciaccia, Donatina Di Giampaolo, Annalisa Libbi e Marina Di Crescenzo, responsabile del corso serale e della scuola carceraria.

Gli studenti-detenuti hanno visitato due musei della città, il museo Casa natale di Gabriele D’Annunzio e il museo Cascella. All’incontro hanno partecipato sia l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Marinella Sclocco che l’assessore comunale Paola Marchegiani.

L’uscita didattica è proseguita con un giro nel centro della città e sulla riviera di Porta Nuova e si è conclusa con un veloce pranzo in un ristorante del lungomare Cristoforo Colombo. Una grande emozione per gli studenti, alcuni di loro all’esterno per la prima volta dopo anni, e una grande emozione anche per i docenti che vivono da vicino la particolare condizione dei loro discenti.

Al Cascella l’assessore comunale Paola Marchegiani ha fatto da cicerone ai visitatori illustrando le particolari ricchezze di un museo troppo spesso dimenticato.

“Se la detenzione è un momento di opportunità di cambiamento, allora siamo sulla strada giusta”, ha detto l’assessore regionale Marinella Sclocco.

L’Istituto Aterno-Manthonè, da più di vent’anni, si dedica alla formazione e all’educazione degli adulti, con il corso serale per studenti-lavoratori, e da quattro anni ha anche attivato un corso di Ragioneria all’interno della Casa Circondariale di Pescara. L’esperienza della scuola superiore nella casa circondariale San Donato di Pescara vede, quest’anno, la prima quinta ragionieri programmatori affrontare gli Esami di stato.

I docenti della classe, supportati dal Dirigente scolastico Sanvitale, avevano concordato, insieme al Direttore Pettinelli e all’educatrice Tiberi, una giornata di visita alla città con i cinque studenti che compongono la classe. Secondo quanto previsto dalla normativa penitenziaria, il trattamento delle persone condannate deve tendere, anche attraverso i contatti con l’ambiente esterno, al loro reinserimento sociale e deve essere attuato secondo un criterio di individualizzazione. L’istruzione è una delle più importanti attività trattamentali. Questi interventi esterni hanno la finalità di arricchire l’offerta formativa e di creare un ponte a livello culturale e umano fra il carcere e il mondo esterno.

I detenuti sono tutti permessanti, vale a dire che hanno goduto già di permessi di uscita in precedenza, ciò significa che hanno potuto effettuare l’uscita senza la presenza di agenti, accompagnati, quindi, solo da alcuni docenti della classe.

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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