Torre de’ Passeri, presentazione del volume sul Circolo delle Signorine

L’associazionismo femminile a Torre de’ Passeri nei primi del ‘900 e l’attività sociale e politica del “Circolo delle signorine”. Di questi temi racconta il volume della storica Sara Follacchio, intitolato “Cultura ed emancipazione femminile. Il Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri  e le riflessioni dell’onorevole Domenico Tinozzi”. Il libro (Ianieri Edizioni), sarà presentato a Torre de’ Passeri, domani, martedì 17 aprile (Municipio, ore 17.30) nel corso di un incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale e dal C.I.F. (Centro Italiano Femminile) del paese, in collaborazione con la casa editrice guidata da Mario Ianieri.
Inserita in un contesto nazionale vasto e legata anche alla mobilitazione delle coscienze femminili sui diritti di cittadinanza, sollecitata dalla Petizione delle donne italiane per il voto politico e amministrativo, dell’inizio del Novecento; l’attività del Circolo delle Signorine di Torre de’ Passeri si mostra estremamente moderna ed interessante.
Nato nel marzo del 1906, il Circolo, di sole donne non sposate, fondato da Nina Cavalli, aveva chiesto all’onorevole Domenico Tinozzi di tenere in paese una conferenza “sul divenire della donna” e aveva poi dato alle stampe quel discorso “perché non se perdesse memoria”. Ed è proprio da questo documento che parte e si dipana lo studio di Sara Follacchio che sarà presentato a Torre de’ Passeri.  A discutere con l’autrice, interverranno il sindaco Piero Di Giulio, le presidenti del Cif, comunale, Martina Volante e provinciale, Gabriella Federico e l’attrice Franca Minnucci a cui sarà affidata la lettura di alcuni brani.
“Siamo felici di ospitare a Torre de’ Passeri la presentazione del volume di Sara Follacchio – ha detto il primo cittadino Di Giulio – e di poter condividere con i nostri concittadini e con i tanti che, siamo certi interverranno all’incontro, le riflessioni del parlamentare abruzzese Domenico Tinozzi e il racconto dell’intesa attività del Circolo delle Signorine torresi che sosteneva l’importanza dell’istruzione come strumento di emancipazione. Un’esperienza, quella del Circolo, di grande interesse e modernità, inserita nel dibattito nazionale, negli anni della Petizione delle donne italiane per il voto e della nascita di comitati pro-suffragio”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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