Via Ariosto, Tocco: “Con lo sgombero si mette la parola fine ad una illegalità acclarata”

«La vicenda di via Ariosto è molto chiara, sotto tutti i punti di vista. Questa Amministrazione Comunale ha avuto il coraggio e la determinazione, come nessuna Amministrazione negli ultimi 20 anni, di porre fine ad una situazione di illegalità acclarata. Tutti i cittadini di Montesilvano conoscevano quanto accadeva in quelle due palazzine ed evitavano di passare in quel quartiere per non trovarsi in pericolo. Gli unici che oggi fingono di non vedere e gridano allo scandalo sono i rappresentanti di Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista ai quali evidentemente non importa sapere che persino minorenni potevano procurarsi sostanze stupefacenti proprio in via Ariosto». Lo dice il consigliere Adriano Tocco, intervenendo in merito alle polemiche a due giorni dallo sgombero delle palazzine Tillia e Viola di Montesilvano. «L’operazione ha dato esecuzione all’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Maragno che, ricordiamo, non era indirizzata alla comunità senegalese, ma ai 13 proprietari degli appartamenti che ora hanno il dovere di risolvere quelle criticità igienico – sanitarie e strutturali, accertate da Asl e Vigili del Fuoco da cui è scaturita la decisione del primo cittadino. Non vi saranno certamente premi di cubatura per chi riqualificherà l’area e chi accusa l’Amministrazione di aver fatto tutto per avvantaggiare nuove costruzioni è disonesto intellettualmente. In questi giorni abbiamo potuto vedere diverse immagini che ritraggono le disumane condizioni nelle quali queste persone vivevano. Non era più tollerabile continuare a chiudere gli occhi di fronte a questa situazione che rappresentava un pericolo per l’incolumità degli stessi occupanti degli appartamenti e una situazione di disagio per i montesilvanesi».

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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