Coronavirus, attivo il macchinario da 2.400 test al giorno

E’ ufficialmente in funzione al laboratorio della Asl di Pescara, centro regionale per l’emergenza coronavirus, il supermacchinario in grado di eseguire fino a 2.400 test per il Covid-19 al giorno. Di tecnologia americana e produzione cinese, il dispositivo, acquistato dall’azienda sanitaria del capoluogo adriatico, e’ arrivato in Abruzzo nelle scorse settimane. Dopo il montaggio e il settaggio, effettuato da remoto con la collaborazione di ingegneri americani, sono state effettuate tutte le prove del caso e il macchinario da oggi e’ operativo. Si tratta di un dispositivo cosiddetto ‘aperto’. Vale a dire che, seguendo i protocolli, puo’ essere utilizzato con vari tipo di reagenti. Questo dovrebbe scongiurare il rischio per il laboratorio di restare senza i materiali necessari per l’esecuzione dei test. Uno dei problemi dell’emergenza in atto, infatti, e’ proprio la carenza di reagenti e kit di estrazione, ma la Asl pescarese ne ha acquistati in quantita’ da ditte diverse per non rimanere senza. “E’ uno strumento decisamente nuovo ed e’ uno dei pochi in grado di fare questo numero, dando la possibilita’ di non rimanere scoperti in materia di reagenti – afferma il direttore dell’Unita’ operativa complessa di Microbiologia e virologia clinica a valenza regionale della Asl di Pescara, Paolo Fazii – Siamo partiti con un numero basso di test, anche perche’ la richiesta in questo momento non e’ eccessiva. Man mano aumenteremo il numero di tamponi analizzati”. “Il macchinario – conclude il virologo – consentira’ di eseguire una mappatura del territorio e di sottoporre a tampone molte piu’ persone, a partire dalle attivita’ produttive e da tutti coloro che per lavoro o per contesto in cui vivono hanno continuato ad avere contatti con altre persone anche durante il lockdown”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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