Grosso petardo esplode nel cortile di casa del presidente Sebastiani

Un petardo di grosse dimensioni, simile ad una rudimentale bomba carta, e’ stato lanciato nella notte, intorno alle 23 di ieri sera, nel recinto dell’abitazione del presidente del Pescara Daniele Sebastiani. Non ci sono stati danni, ma lo scoppio ha svegliato le persone che abitano nella palazzina. Subito sono intervenuti gli agenti della Volante e poi della Digos che hanno avviato indagini. Residui del petardo sono stati sequestrati dai poliziotti per essere analizzati. Nelle prossime ore gli investigatori esamineranno le immagini delle telecamere interne e di quelle posizionate all’esterno. Nella notte fra il 6 e il 7 febbraio scorsi delle persone, poi risultate vicine alla tifoseria pescarese non organizzata, avevano incendiato due auto del patron sempre all’ interno della villetta in viale Riviera Nord. Per quell’episodio sono state indagate tre persone, altre due sono in via di identificazione. 

“Io non mi faccio intimidire e vado avanti per la mia strada. Ma quello che e’ accaduto e’ un episodio a dir poco deprecabile, considerando quello che ho fatto per Pescara e il Pescara negli ultimi cinque anni”. E’ il commento del presidente del Pescara Daniele Sebastiani sull’episodio. “Ero rientrato da poco – ha raccontato – e all’improvviso ho sentito un boato. Sono sceso in giardino dopo che un vigilante di uno stabilimento balneare che si trova di fronte ha suonato al campanello allarmato dal fumo”. Il presidente, scosso dall’accaduto, dopo l’incendio di due sue auto tre mesi fa, ha poi aggiunto “purtroppo gli stadi sono diventati delle zone franche dove si puo’ insultare chiunque, come accade da tempo all’Adriatico. Questa e’ una societa’ di capitali in cui io e i miei soci abbiamo il 70%. Non si puo’ andare via cosi’ dalla sera alla mattina. Ci sono firme da mettere e soldi da tirare fuori. Questo, vorrei dire a chi ci insulta, e’ un sodalizio di persone serie che lavorano per il bene della società”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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