Intitolato il centro sociale di via Volpe a Vittorio De Zelis

Emozione e partecipazione alla cerimonia di inaugurazione del nuovo centro sociale per anziani di via Volpe. La sede che va a sostituire il centro di via Antonelli è stata intitolata a “Vittorio De Zelis, maestro ebanista e benefattore”.

«Mi fa un grande piacere vedere così tanto entusiasmo – ha dichiarato il sindaco Francesco Maragno -. Vittorio De Zelis è un montesilvanese che ha fatto la storia di questa città. Questa intitolazione vuole essere un omaggio ad un cittadino che ha contribuito allo sviluppo del commercio cittadino con la sua arte. Queste piccole cerimonie contribuiscono a fortificare quel senso di appartenenza ad una comunità che talvolta perdiamo di vista».

«Abbiamo voluto – spiega l’assessore alla Terza Età, Maria Rosaria Parlione – mettere in atto un progetto di riorganizzazione dei centri sociali della città con una duplice finalità: da una parte offrire agli utenti sedi confortevoli e adeguate alle loro esigenze e dall’altro lato razionalizzare le risorse e le spese a carico del Comune. Abbiamo scelto due nuove sedi, in via Volpe e via Marrone, scegliendo di intitolare questi luoghi di aggregazione ai due illustri concittadini».

«Vogliamo ringraziare l’Amministrazione – ha affermato il nipote Vittorio De Zelis – per questa scelta. E’ un grande onore per la nostra famiglia sapere che il luogo dove un tempo lavorava Vittorio De Zelis è ora divenuto centro di aggregazione per gli anziani. Con orgoglio la nostra famiglia sta proseguendo nel solco del lavoro iniziato da lui, portando avanti la sua attività. Un ultimo grazie va infine a mia cugina, Luana Di Loreto che si è occupata di tutta la ricostruzione storica e la ricerca dei documenti».

Nato a Montesilvano Colle il 10 Agosto 1911, erede di una lunga e nobile stirpe di falegnami, la sua storia e quella della sua famiglia è indissolubilmente legata con la storia di Montesilvano fin dai suoi albori. Quarto di sette figli, muove i suoi primi passi nella falegnameria paterna dove apprende le tecniche e i segreti di bottega. Già dal 1928, nonostante la sua giovanissima età, Vittorio è un falegname rifinito, conosciuto e stimato da tutti. Diplomato Maestro Ebanista presso la Scuola D’Arte di Penne, inizia la sua attività insieme al fratello Toni nel nascente centro di Montesilvano Spiaggia, dove ancora oggi ha sede il mobilificio De Zelis. Intuite le potenzialità della produzione in serie, dell’industria e della capacità di commercializzazione del prodotto, Vittorio effettua una serie di viaggi nel Nord Italia per studiare le migliori linee produttive. Le sue idee suscitano la curiosità di alcuni banchieri, che chiedono di entrare in società con la Ditta F.lli De Zelis, nel frattempo già impostasi sul mercato, consolidando il successo negli anni a venire. Con l’arrivo della seconda guerra mondiale, Vittorio si dà molto da fare in opere di carità e solidarietà donando cibo e vestiario ai più bisognosi. Provvedeva personalmente a far avere degna sepoltura alle persone meno abbienti. Nella primavera del 1944 il mobilificio De Zelis viene ridotto in macerie dai bombardamenti e i macchinari distrutti. Alla fine del conflitto, nel 1946, insieme al fratello Toni rifonda l’impresa “Fratelli De Zelis, Mobili e Serramenti” e in poco tempo l’attività riparte con l’aggiunta del fratello Raffaele. Negli anni ’60, va in pensione cedendo le redini dell’attività ai figli Rosanna e Ludovico. Grande appassionato di sport, prima di morire nel 1979, negli ultimi anni di vita è stato Presidente onorario della gara ciclistica internazionale per Dilettanti di 1^ e 2^ serie “Trofeo Mobilificio De Zelis”, svoltasi a Montesilvano per ben 8 edizioni.

Alla cerimonia ha preso parte don Nando Pallini della Parrocchia di Sant’Antonio di Padova per la benedizione. La manifestazione è stata allietata dalla banda di Ripa Teatina, Associazione Monteverde.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Spaccio di droga, un arresto a Pescara in flagranza di reato

La Polizia di Stato ha arrestato un  48enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *