Morta in seguito a maltrattamenti, il compagno finisce in cella a Pescara

Arrestato dai carabinieri di Pescara un rumeno accusato di aver ucciso il 30 maggio scorso la compagna, una connazionale di 53 anni. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno accompagnato in carcere un uomo di 67 anni, che deve rispondere di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte. Era stato lo stesso Gelu a chiamare il 112 riferendo confusamente della morte della donna. I carabinieri avevano trovato la 53enne priva di vita, di fronte al portone di casa, con vistose ecchimosi in diverse parti del corpo. Dalle indagini era emerso il comportamento violento dell’uomo che era solito maltrattare la convivente, cosi’ come raccontato dai familiari che avevano riferito di aver visto in piu’ circostanze la donna con evidenti lividi ed ecchimosi su diverse parti del corpo. Tramite intercettazioni telefoniche, accertamenti sul corpo della vittima, e anche in seguito alle contraddizioni nel racconto dell’uomo, gli inquirenti sono riusciti a incastrarlo e a ottenere dal giudice l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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