Omicidio Alessandro Neri, il Ris analizza le auto sequestrate

Carabinieri del Ris di Roma di nuovo al lavoro stamani per ispezionare la Mercedes e l’Audi sequestrate la settimana scorsa nell’ambito dell’omicidio di Alessandro Neri, il giovane di 29 anni ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto l’8 marzo a Fosso Vallelunga, alla periferia di Pescara. Le due vetture si trovavano a Giuliano Teatino nella villa di Gaetano Lamaletto, nonno materno di Alessandro Neri, e nell’azienda di famiglia, Il Feuduccio, a Orsogna. L’Audi e la Mercedes sono entrambe intestate all’azienda vitivinicola della famiglia Lamaletto – quella della madre della vittima – ed erano nelle disponibilita’ di alcune persone, tra cui i familiari di Alessandro. Gli specialisti dell’Arma hanno prima analizzato la Mercedes. Gli accertamenti tecnici mirano ad appurare chi abbia utilizzato le due vetture negli ultimi giorni e ad ottenere eventuali riscontri alle informazioni acquisite nel corso dell’attivita’ investigativa.

C’e’ anche una Opel Meriva al vaglio dei carabinieri. L’auto e’ andata a fuoco il giorno prima del ritrovamento del corpo del 29enne. La vettura, doveva essere rottamata ed era gia’ stata pressata e ridotta a un cubo di lamiere, e’ stata prelevata dai carabinieri in un deposito. L’Opel, che sara’ sottoposta ad accertamenti, e’ stata distrutta da un incendio, di provabile natura dolosa, che aveva investito anche uno scooter e il portone dell’abitazione del proprietario. L’episodio e’ accaduto la sera del 7 marzo nella zona dei Colli di Pescara. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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