Coldiretti Abruzzo stima in 52 milioni di euro i danni del maltempo

Coldiretti Abruzzo, nel documento inviato al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso e all’assessore alle Politiche Agricole Dino Pepe, analizza e quantifica le conseguenze indirette delle calamita’ che si sono susseguite a partire dal 5 gennaio scorso fino alla meta’ di gennaio abbattendosi su tutta la comunita’ abruzzese e, da un punto di vista economico, sull’agricoltura in particolare. Basandosi sulle medie storiche di produzione regionale e sulle segnalazioni effettuate dalle aziende agricole, Coldiretti stima un danno indiretto al settore di 52 milioni di euro relativi all’interruzione dell’attivita’ agricola e al tempo necessario per il ripristino della normale attivita’. “Un dato che non ha bisogno di commenti – spiega Coldiretti Abruzzo – e che di certo si ripercuotera’ su tutta l’economia regionale, non sono agricola”

Nel dettaglio, il settore piu’ colpito e’ sicuramente quello zootecnico con un danno indiretto stimato cosi’ ripartito: per i bovini da latte la perdita e’ stimata in 6milioni di euro tra mancato reddito relativo al tardivo o omesso ritiro del latte e una perdita di reddito (la normale funzionalita’ di un’azienda agricola potra’ riprendere solo in estate inoltrata) quantificabile in via presuntiva in circa 5 milioni; per gli ovini da carne e da latte il danno e’ quantificabile in circa 9milioni di euro per le mancate nascite mentre per le morti premature in circa 6 milioni; per i suini da carne il danno consiste nella perdita del capo e di fatto di tutto il ciclo produttivo dell’anno a cui si devono aggiungere ingenti danni alle strutture il cui ripristino potra’ avvenire solo dopo la ricostituzione della consistenza di stalla. Valore stimato del danno e’ circa 2 milioni e 500mila euro. Oltre al settore zootecnico, sono stati registrati danni al settore olivicolo con una stima presunta dei danni, diretti e indiretti, che si aggira introno al 35% della produzione lorda aziendale ed e’ quantificabile all’incirca in quindici milioni di euro. Per il settore ricettivo (agriturismo), va considerato che nelle zone particolarmente interessate dagli eventi gli agriturismi sono circa 160, molti dei quali gia’ fortemente colpiti dal sisma del 2009 e negli ultimi anni in ripresa, con un danno ad oggi quantificabile in termini di mancate presenze in circa nove milioni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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