Sono 13.859 le pratiche arrivate a fine 2016 al Fitd, il Fondo interbancario di tutela dei depositi, per la richiesta di indennizzo da parte di detentori di obbligazioni subordinate delle quattro banche salvate a fine 2015. Il 49,8% delle pratiche registrate riguardano Banca Etruria, il 33,1% Cassa di Risparmio di Ferrara, l’8,5% Banca delle Marche e l’8,4% Cassa di Risparmio di Chieti. Il termine ultimo per inviare le richieste scade oggi, ovvero esattamente sei mesi dopo l’entrata in vigore della legge in cui era stato convertito il Dl 59 del 3 maggio 2016 intitolato ‘Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonche’ a favore degli investitori in banche in liquidazione’. L’indennizzo forfettario e’ pari all’80% dell’investimento azzerato. Al 30 dicembre al Fondo interbancario risultavano liquidate 2.648 pratiche per un valore di 35,1 milioni. La maggior parte dei rimborsi liquidati (1.641) ammonta a meno di 10.000 euro.
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