La Consulta giudica incostituzionale la legge regionale sulla ricostruzione

L’intero articolato della legge regionale abruzzese n. 28/2018 sulla ricostruzione de L’Aquila e’ incostituzionale perche’ “esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilita’ giuridica ed economico-finanziaria non e’ supportata neppure da una schematica relazione tecnica”. Lo ha stabilito la Consulta secondo cui sono incostituzionali le leggi-proclama regionali prive di copertura economico-finanziaria.

E’ quanto ha affermato la Corte costituzionale con la sentenza n. 227 depositata oggi (relatore Aldo Carosi), con riferimento all’intera legge della Regione Abruzzo 24 agosto 2018, n. 28 (Abruzzo 2019 – Una legge per L’Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile – BES). La legge e’ caduta per violazione del principio della necessaria copertura finanziaria, sancito dall’articolo 81 della Costituzione. “Si tratta – sottolinea l’ufficio stampa della Consulta – di una rigorosa pronuncia che intende porre fine alla pratica di interventi legislativi privi dei presupposti costituzionali e delle risorse necessarie per fronteggiare gli interventi in essi contenuti”. La Consulta ha affermato che il principio della copertura “trova una delle principali ragioni proprio nell’esigenza di evitare leggi-proclama sul futuro, del tutto carenti di soluzioni attendibili e quindi inidonee al controllo democratico ex ante ed ex post degli elettori (si veda in proposito sentenza n. 184 del 2016)”. La precisazione si ricollega al principio di rappresentanza democratica, posto a garanzia del cittadino, il quale ha diritto di essere informato sull’attendibilita’ della stima e sull’esistenza delle risorse destinate ad attuare le iniziative legislative e a confrontare le previsioni con i risultati in sede di rendicontazione. La Corte ha concluso che “la copertura finanziaria delle spese deve indefettibilmente avere un fondamento giuridico, dal momento che, diversamente opinando, sarebbe sufficiente inserire qualsiasi numero (nel bilancio) per realizzare nuove e maggiori spese (sentenza n. 197 del 2019)”. In definitiva, secondo la Corte, l’intero articolato della legge dichiarata incostituzionale “esprime una mera ipotesi politica, la cui fattibilita’ giuridica ed economico-finanziaria non e’ supportata neppure da una schematica relazione tecnica. Cio’ appare in evidente contraddizione con le radicali innovazioni organizzative e programmatiche, le quali comportano ictu oculi consistenti oneri finanziari”. 

“Il problema riguarda la copertura di carattere finanziario alla norma perche’ ci siamo trovati a cavallo delle elezioni regionali”. Cosi’ l’ex consigliere abruzzese del Pd Pierpaolo Pietrucci, primo firmatario della legge osservata dalla Consulta “L’Aquila Capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di Benessere Equo e Sostenibile – BES”, approvata il 24 agosto 2018 dal precedente Consiglio, quando alla guida della Regione c’era un’amministrazione di centrosinistra. “Se si crede nella bonta’ di una legge che dia all’Aquila, come a Roma Capitale, un’aliquota aggiuntiva in virtu’ dello status di capoluogo di regione, si puo’ ripresentare, risolvendo ed eliminando i difetti di natura tecnico finanziaria”. “A dicembre 2018 abbiamo trovato la copertura – riepiloga Pietrucci – Bisognava riunire il Consiglio tra gennaio e febbraio 2019 per la copertura delle annualita’ 2020 e 2021. Cosa che non e’ stata possibile per le elezioni regionali fissate al 10 febbraio. La legge, purtroppo, e’ stata ostacolata nei modi piu’ beceri, visto che l’ho presentata nel 2014 ed e’ stata approvata solo nel 2019 – prosegue Pietrucci, non riconfermato a Palazzo dell’Emiciclo nonostante i 4.760 voti – Ma il via libera alla norma, presentata insieme a quella per la ‘Grande Pescara’, e’ giunto all’unanimità”. Pietrucci rivolge “un messaggio a tutti, anche vista la presenza importante di quattro rappresentanti in Consiglio regionale di diretta espressione del collegio aquilano. mentre nella passata legislatura ero solo a difendere e sostenere gli interventi di questo territorio”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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