Costa: Sono per il no alle trivelle e agli inceneritori

 “Sono per il no alle trivelle, le trivelle passano per la valutazione di impatto ambientale, e io non le firmo. Mi sfiduciano come ministro? Torno a fare il generale dei Carabinieri, lo dico con franchezza”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, intervenendo a un evento a Pescara con il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo per il M5s alle elezioni del 10 febbraio prossimo, Sara Marcozzi. “Sono fermamente contro gli inceneritori. Volerli costruire è ideologia”, ha aggiunto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. “Non è economico. Questa non è ideologia, ma economia verde, che è più conveniente di quell’altra economia. L’ho chiesto anche a Confindustria: sono rimasti tutti zitti. Non è ideologia essere contro i termovalorizzatori, ma l’esatto contrario”

“Se per costruire un inceneritore ci vogliono 7 anni e per arrivare all’ammortamento altri 20, vuol dire che quell’impianto va a regime dopo 27 anni”. Così il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, spiegando la sua posizione -. E allora siccome abbiamo stabilito che entro dieci anni in questo Paese dobbiamo arrivare ad avere un residuo di rifiuti indifferenziati del 10%, mi chiedo cosa daremo da mangiare a questi termovalorizzatori”.

Per quanto riguarda i fondi destinati alla bonifica del sito inquinato di Bussi sul Tirino, quella della mega discarica dei veleni della Montedison, “i soldi ci sono. Vorrei sapere chi ha messo in giro la corbelleria che i finanziamenti non ci sono più. Anzi, a giorni parte l’assegnazione. Sono rimasto basito alla lettura: abbiamo solo dovuto cambiare capitolo di spesa”. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa . “Ho anche già firmato il mandato all’Avvocatura dello Stato per iniziare la causa civile verso chi ha inquinato, perché se leggete la sentenza, è vero che i reati penali sono prescritti, ma i danni civili restano: chi inquina, paga”, ha chiarito il ministro.

Sulla discarica di Busssi “Ho gia’ dato mandato di fare causa civile a Edison perche’, al di la’ della prescrizione ambientale, c’e’ una responsabilita’ civile. Il danno ambientale si misura non solo in termini penali, ma anche civili. La mia richiesta e’ stata firmata e l’Avvocatura generale dello Stato ha gia’ depositato gli atti. Chi inquina paga: non lo fara’ in termini di diritto penale, ma lo fara’ in termini di diritto civile”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente Sergio Costa

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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