Forza Italia presenta i suoi candidati

“Donne e figure nuove rappresenteranno questa squadra, espressione del mondo delle professioni, persone prestate alla politica. C’e’ un grande consenso intorno a Forza Italia, c’e’ un desiderio di cambiamento da parte dei cittadini che si sono accorti come si stava meglio quando c’era Silvio Berlusconi. Dobbiamo saper cavalcare questo sentimento e questa voglia dei cittadini italiani e abruzzesi di far tornare al Governo Berlusconi, i suoi uomini e le sue idee”. Cosi’ il coordinatore di Forza Italia Abruzzo, Nazario Pagano, candidato al Senato, nel corso della presentazione dei candidati in Abruzzo, che si e’ svolta stamani in Comune a Pescara. Sugli esclusi e sulle polemiche, come il caso del consigliere regionale Lorenzo Sospiri, Pagano, parlando con i giornalisti, ha tagliato corto: “In tutta Italia chi viene escluso magari esprime ad alta voce o a bassa voce la propria delusione. Purtroppo – ha sottolineato – non possiamo candidare tutti. C’erano 40 proposte, alla fine il presidente Berlusconi con i suoi collaboratori ha scelto 14 persone. Ci sono criteri che sono stati adottati e ci sono dei curriculum. Ora dobbiamo solo fare campagna elettorale e dimostrare di non pensare a noi stessi, ma al partito”. Il coordinatore ha poi fatto l’esempio del deputato uscente Fabrizio Di Stefano, non ricandidato, “sempre al servizio della gente” e di “altri come lui che avrebbero meritato di essere qui. Lo ha detto Berlusconi – ha affermato Pagano – c’e’ il momento della scelta e bisogna seguire dei criteri. Anche chi resta fuori in queste quattro settimane ha la possibilita’ di dimostrare di essere legato al nostro movimento politico e al suo leader Silvio Berlusconi”. Per quanto riguarda la candidatura all’Aquila di Antonio Martino, che tre anni fa partecipo’ alla Leopolda, Pagano ha detto: “Non e’ un ex renziano. Probabilmente il presidente Berlusconi ha immaginato che, avendo lui conosciuto Renzi, ha visto che c’era il nulla e che eravamo meglio noi”. I candidati. Lista proporzionale Senato: Nazario Pagano, Antonella Di Nino, Carlo Masci, Consuelo Di Martino. Collegio uninominale Senato (Pescara): Antonella Di Nino. Lista proporzionale Camera 1 (PESCARA-Chieti-Vasto): Gianfranco Rotondi, Tiziana Magnacca, Filippo Arbore, Deborah Raffaella Comardi. Lista proporzionale Camera 2 (L’Aquila-Teramo): Paola Pelino, Guido Quintino Liris, Rita Ettorre, Antonio Del Corvo. Collegio uninominale 1 (L’Aquila): Antonio Martino. Collegio Uninominale 4 (Chieti): Emilia De Matteo

“Non ce l’ho con Razzi. Perche’ dovrei avercela con lui? Le scelte sono state fatte da un tavolo nazionale. Io non c’entro niente”. Cosi’ il coordinatore regionale dell’Abruzzo di Forza Italia Nazario Pagano, candidato al Senato, a margine della presentazione alla stampa dei candidati alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, sulla mancata ricandidatura del senatore Antonio Razzi. Il parlamentare uscente ieri aveva detto che “non mi hanno ricandidato perche’ ho lavorato troppo, girando per il mondo a fare pubblicita’ a Forza Italia. Ma non e’ colpa di Berlusconi: si sono fatti bidonare dai responsabili di FI Abruzzo, che sono tutti gelosi di me, perche’ tutti mi vogliono bene”

“Bisogna riparlare con umilta’ e coraggio ai tanti elettori della Democrazia Cristiana che non vanno piu’ a votare e sono sfiduciati”. Lo ha detto il parlamentare Gianfranco Rotondi, leader del movimento Rivoluzione Cristiana, capolista di Forza Italia alla Camera nel collegio proporzionale Pescara-Chieti-Vasto, stamani, nel corso della presentazione alla stampa dei candidati alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo, che si e’ svolta nell’aula consiliare del Comune di Pescara. “Questa legislatura – ha aggiunto – e’ stata una sorta di ‘itinerario di tentazioni’. Chi ha resistito alle tentazioni vuol dire che e’ davvero legato a Silvio Berlusconi con un cappotto che va al di la’ della politica. Io credo di essere l’unico democristiano rimasto legato a Berlusconi. Forza Italia e’ casa mia”. “Avevo chiesto di essere ricandidato nel mio collegio, ma Berlusconi mi ha chiesto di venire qui: di tutti i posti dove potevano mandarmi, mi hanno mandato nell’unico in cui mi sento a casa”, ha sottolineato, riferendosi alla casa di famiglia a Pineto e sostenendo che “stando qua da 50 anni potrei essere piu’ abruzzese di chi e’ nato dopo di me”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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