Giustizia civile, tempi lunghi in Italia

L’Italia resta tra i Paesi Ue ad avere i tempi piu’ lunghi per risolvere i casi di contenzioso civile, amministrativo e commerciale. Emerge dalla valutazione annuale della Commissione europea, sulla base di dati del 2017. In testa alla classifica Ue c’e’ la Danimarca, che per la risoluzione di questi casi, nel primo grado di giudizio, impiega in media 22 giorni. A Paesi come l’Olanda occorrono invece 83 giorni, a Spagna e Francia rispettivamente 258 e 300 giorni, mentre all’Italia 399. E tra i Paesi che hanno reso disponibile i propri dati, peggio dell’Italia fa solo Cipro (1.118 giorni). I tempi della giustizia italiana si dilatano ulteriormente per le decisioni sui casi di contenzioso civile e commerciale nel secondo e nel terzo grado di giudizio, rispettivamente 893 e 1.299 giorni. Un’eternita’ se paragonati ai 111 giorni per la seconda istanza e agli 85 per la terza che servono in Estonia, o ai 109 e 98 in Svezia. In Germania occorrono 254 giorni per il secondo grado e 261 per il terzo, in Francia 464 e 469. “Elogio l’Italia, perche'” la tendenza negli anni e’ positiva. “Ma deve fare di piu’, perche’ questi miglioramenti sono lenti”, incoraggia il commissario europeo alla Giustizia Vera Jurova. “Il numero dei casi pendenti in Italia sta fortemente diminuendo nelle varie categorie – spiega – ma resta il piu’ alto nell’Ue per i casi civili e commerciali. Un miglioramento pero’ c’e'” e riguarda il tempo per risolvere i casi amministrativi, con un trend in calo negli ultimi cinque anni, per i giudizi di primo grado, dai 1037 giorni del 2010 agli 887 del 2017. Da un sondaggio di Eurobarometro intanto emerge che solo il 37% degli italiani ha una buona percezione dell’indipendenza della magistratura. Una situazione che troviamo anche in Spagna, e relega l’Italia nella parte bassa della graduatoria Ue. Percezioni positive piu’ basse si trovano solo in Bulgaria, 34%; Slovacchia, 28%; e Croazia, 18%. In testa alla classifica europea si trovano invece la Danimarca, dove la buona percezione dell’indipendenza della magistratura raggiunge l’87%; Finlandia e Austria, 83%. In Germania e’ al 74%; in Francia al 59%. Le principali cause della bassa percezione positiva indicate dagli italiani – secondo il sondaggio – sono legate a interferenze economiche, 33%; e politiche, 32%

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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