Incendio sul Gran Sasso, si cerca di domare le fiamme 

Sul Gran Sasso si continua a lottare contro le fiamme. E’ ancora in corso l’incendio che ieri si e’ sviluppato, sembrerebbe a causa di un barbecue, nella piana di Campo Imperatore e che poi ha scavalcato la montagna fino a spostarsi dal versante Aquilano a quello Pescarese. Il rogo sta infatti interessando la zona di Vado di Sole, 1.600 metri di altitudine, al di sopra di Rigopiano, territorio comunale di Farindola. Gravissimo il danno ambientale: il fuoco ha distrutto tutto quello che ha incontrato, in una zona – cuore del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga – ricca di flora e fauna. In azione un Canadair, atteso l’arrivo di un secondo. Via terra stanno operando Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Protezione Civile e volontari. Le fiamme, che interessano la faggeta, sono ancora distanti dall’area sotto sequestro in cui ci sono i resti dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio, provocando la morte di 29 persone. Quando e’ scoppiato l’incendio, ieri, nella piana di Campo Imperatore era in corso la 58/ma edizione della Rassegna degli Ovini. Le fiamme sarebbero partite da un barbecue. La Procura dell’Aquila ha aperto un’inchiesta. Sei le persone indagate per incendio colposo. Il rogo, dopo aver interessato le praterie della piana, ha raggiunto e superato la montagna circostante, bruciando prima la pineta e poi la faggeta, fino a raggiungere il versante pescarese.

La convocazione urgente di un tavolo di crisi, alla presenza degli enti e della Prefettura, per affrontare l’emergenza incendi particolarmente grave in provincia dell’Aquila. E’ quanto chiede il neopresidente della Provincia, Angelo Caruso, che sollecita misure straordinarie. “Il tavolo e’ urgente perche’ c’e’ bisogno di varare provvedimenti rigorosi per la prevenzione, ma in un tempo di emergenza come questo serve per avere mezzi e misure adeguate. Ad esempio per garantire la disponibilita’ dei mezzi aerei, indispensabili per interventi efficaci”. 

“Non credo sia il momento delle polemiche. Se ci sono stati errori, anche del Parco, saranno accertati in ogni doverosa sede. Ho gia’ disposto una verifica amministrativa e ho richiesto al direttore il rientro anticipato dalla ferie”. Queste le parole del presidente del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, l’avvocato teramano Tommaso Navarra, sull’emergenza incendi nel territorio della zona protetta. Navarra spiega che le regole di prevenzione ci sono: “Devo ricordare alcuni elementi fondamentali: all’interno del Parco e’ vietato accendere fuochi, e’ vietato transitare sul manto erboso, il campeggio e il semplice bivacco. Inoltre, all’inizio della stagione estiva, il richiamo a questi doveri era stato espressamente segnalato nella pagina istituzionale dell’ente e nella pagina Facebook”. Di fronte all’emergenza Navarra ha aperto la sede dell’ente, nella frazione aquilana di Assergi, richiamando quattro dipendenti che insieme a lui sono stati fino a questa notte a collaborare con le forze che operano a Campo Imperatore. Navarra sottolinea che il Parco non ha ne’ mezzi ne’ risorse per intervenire: “Va aggiunto – spiega – che il Parco non e’ proprietario di mezzi antincendio ne’ dispone di personale per lo spegnimento o per coordinare le operazioni a terra”. “Per quanto verificato direttamente sul campo, l’innesco che ha provocato l’incendio non e’ dipeso ne’ dall’esercizio commerciale a 300 metri ne’ dalle strutture della Rassegna Ovini che si svolge da 58 anni e che non e’ stata organizzata dall’ente parco” continua Navarra. Secondo quanto si e’ appreso, a firmare l’autorizzazione alla 58/a Rassegna, organizzata dalla Camera di Commercio della provincia dell’Aquila, e’ stato il direttore del Parco, Domenico Nicoletti. “Anche nel versante teramano, a Tossicia, c’e’ stato un incendio, ma senza che ci fosse alcuna manifestazione – prosegue il presidente del Parco – In ultimo devo rappresentare i piu’ sentiti ringraziamenti ai Vigili del fuoco, ai Carabinieri Forestali e alla Protezione Civile che stanno meritoriamente e con estrema difficolta’ operando sul campo”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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