Indagine Cresa, Abruzzo a rischio elevato di frane

L’Abruzzo tra le prime regioni italiane per superficie, popolazione, imprese e beni culturali a rischio frana molto elevato. Emerge dalle elaborazioni che il CRESA ha svolto sulla base dei dati pubblicati dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) nel Rapporto 2015 sul dissesto idrogeologico in Italia. In Abruzzo e’ infatti classificato con pericolosita’ da frana molto elevata (P4 cioe’ il piu’ elevato livello di pericolosita’), il 5,8% del territorio, percentuale che pone la regione al terzo posto nella graduatoria nazionale dopo la Valle d’Aosta e la Campania e che risulta superiore al valore nazionale (2,9%). In tali aree e’ presente il 2,8% della popolazione regionale, il 2,2% delle imprese (per entrambi il riferimento e’ al Censimento 2011), e il 6,6% dei beni culturali. Tali percentuali risultano tutte superiori alle corrispondenti percentuali italiane (rispettivamente 0,8%, 0,6% e 2,1%) e pongono l’Abruzzo ai primissimi posti delle relative graduatorie nazionali (secondo per la popolazione, quarto per imprese, terzo per beni culturali). Tra le province, L’Aquila presenta la situazione piu’ problematica considerando che le aree con pericolosita’ molto elevata registrano i maggiori valori percentuali (7,0% del territorio, 6,2% della popolazione, 4,8% delle imprese). Riguardo ai beni culturali, invece, e’ Teramo che presenta il peso piu’ elevato (11,0%) che la pone al terzo posto nella graduatoria delle province italiane. Le aree a pericolosita’ da frana elevata comprendono quote di superficie e popolazione superiori (rispettivamente 9,1% e 3,0%) e percentuali inferiori di imprese e beni culturali (rispettivamente 2,0% e 1,7%). Nel territorio regionale non sono presenti aree classificate con pericolosita’ da frana media mentre quelle con pericolosita’ da frana moderata (P1 cioe’ il livello minimo di pericolosita’) rappresentano il 4,3% della superficie abruzzese e ricomprendono l’1,4% della popolazione, l’1,0% delle imprese e l’1,6% dei beni culturali. Le aree di attenzione rappresentano il 3,8% del territorio (2,8% in Italia), lo 0,7% della popolazione lo 0,5% delle imprese e l’1,1% dei beni culturali. Il resto del territorio regionale (76,9%) risulta non classificato come soggetto a pericolosita’ da frana

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Caffè al bar, Pescara la provincia col maggior rincaro d’Italia per la tazzina

I rialzi delle quotazioni del caffè sui mercati internazionali rischiano di avere ripercussioni dirette sulle …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *