Quintana vince sul Blockhaus e prende la maglia rosa

Nairo Quintana ha vinto per distacco la 9/a tappa del 100/o Giro d’Italia di ciclismo, da Montenero di Bisaccia  al Blockhaus, lunga 149 chilometri. Il colombiano della Movistar ha conquistato anche la maglia rosa, che era del lussemburghese Bob Jungels. Vincenzo Nibali e’ rimasto staccato a 4,7 chilometri dal traguardo, dopo i ripetuti attacchi del sudamericano.

Alle spalle di Quintana si e’ piazzato il francese Thibaut Pinot, in ritardo di 23″; terzo l’olandese Tom Dumoulin, con lo stesso tempo. Quarto l’altro olandese Bauke Mollema, a 40″, quinto Vincenzo Nibali, a quasi un minuto e sesto Domenico Pozzovivo, a 1’17”. L’ormai ex maglia Bob Jungels si e’ piazzato intorno alla 15/a posizione, con un distacco di 3’28”. Male Geraint Thomas, arrivato a oltre 5′ da Quintana.

Il colombiano mette in riga tutti i rivali e indossa con pieno merito la maglia rosa del 100/o Giro d’Italia. Nairo Quintana si toglie la maschera e mette due compagni davanti. Amador e Anacona lo trascinano a ritmi altissimi e poi si sfilano, lasciando spazio a chi ne ha. A 9 km dal traguardo va in crisi la maglia rosa Bob Jungels, mentre ai -7,5 km restano in nove al comando. Quintana parte la prima volta ai -7,5 km, ma Vincenzo Nibali e Thibaut Pinot gli s’incollano alla ruota. Ai -6,5 scatta il francese, ma e’ un fuoco di paglia; Pinot ci riprova a 6,1 dall’arrivo, mentre Jungels viene segnalato a 53″. Ai -5,8 parte ancora Quintana: ripreso. Ci riprova ai -5,3 km, poi ai -4,7 – quando la pendenza raggiunge il 14 per cento – ed e’ la fuga buona: quella che varra’ la vittoria e la maglia rosa. Pinot e Nibali non riescono a far nulla, anzi il siciliano – ai -3,6 km – si arrende pure al francese e viene superato in seguito sia da Dumoulin sia da Mollema, piazzandosi al quinto posto con 1′ di ritardo dal vincitore. La classifica vede adesso comandare Quintana, con 28″ su Pinot, Dumoulin a 30″, Mollema a 51″ e Nibali a 1’10” La tappa, partita da Montenero di Bisaccia, ha regalato emozioni fin dall’inizio e gia’ al 5/o chilometro sono partiti in in nove: Alexey Tstatevich, Mads Pedersen, Marco Marcato, Omar Fraile, Jan Tratnik, Matteo Montaguti, Luis Leon Sanchez, Matteo Busato e Iljo Keisse. Al 59/o km si sono aggiunti Pierre Rolland, Tomasz Marczynski e Sacha Modolo, che hanno provato a risalire posizioni. A 10 km dall’inizio della salita, il gruppo torna compatto e, dopo la caduta dei big, cominciano i fuochi d’artificio. Il Blockhaus produce distacchi, verdetti e una nuova maglia rosa. Che, probabilmente, Quintana dovra’ svestire nella cronometro di dopodomani da Foligno a Montefalco; resta il fatto che il colombiano ha dimostrato di essere, in questo momento, il piu’ forte in salita, confermando che, chi vuole mettere le mani sul Giro, dovra’ prima fare i conti con lui. 

“Sono molto contento di avere guadagnato dei secondi, la ‘mia’ squadra ha fatto un grande lavoro, avevamo puntato su questa salita e la aspettavamo. Era molto importante staccare gli avversari, ci ho provato e alla fine ci sono riuscito. Mi sentivo bene e ho spinto sui pedali fino alla fine. Era importante vincere oggi”. Cosi’ Nairo Quintana, neomaglia rosa del 100/o Giro d’Italia, dopo il vittorioso arrivo sul traguardo del Blockhaus.

Polemiche per la caduta di Thomas, andato a finire contro una moto a bordo strada. “E’ ridicolo, assolutamente sbagliato, sono cose che non dovrebbero accadere in una corsa del genere. Sono veramente deluso”. Queste le parole di Geraint Thomas, il corridore del Team Sky che ambiva quantomeno al podio del 100/o Giro d’Italia e che invece e’ arrivato sul traguardo con un ritardo di oltre 5′ dal vincitore Nairo Quintana, perche’ coinvolto in una caduta causata da una moto ai bordi della strada, sulla quale sono andati a sbattere i corridori.

“La parte finale della salita era molto impegnativa, ho risposto tante volte a Quintana e poi ho preferito andare con il mio passo. La parte finale era durissima, piu’ adatta a lui: Quintana pesa 10 chili meno di me ed e’ andato, per me era impossibile stargli dietro, ma non c’e’ stata alcuna crisi di fame. Dove si puo’ batterlo? A cronometro provero’ a prendergli qualcosa. Sto bene e poi vedremo”. Cosi’ Vincenzo Nibali ha commentato, poco dopo l’arrivo, il verdetto emesso dal Blockhaus.

foto tratta dal profilo facebook del Giro d’Italia

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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