Pierluigi Battista a Castelbasso, parte la collaborazione col Fla di Pescara

Il giornalista e scrittore Pierluigi Battista apre domenica 22 luglio la sezione Letteratura di Castelbasso 2018, intervistato dal direttore del Fla (Festival di Libri e Altrecose di Pescara), Vincenzo d’Aquino. Si inaugura, così, una collaborazione tra due eccellenze della cultura abruzzese che ha portato a realizzare un programma di forte richiamo per il pubblico. Da una parte la Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture, presieduta da Osvaldo Menegaz, che da decenni illumina, con le sue mostre d’arte contemporanea di altissimo livello, l’estate abruzzese, dall’altra la rassegna pescarese che in pochissimi anni si è conquistata un posto di assoluto rilievo nel panorama letterario nazionale, grazie a scelte di grandissimo prestigio e a successi di pubblico eccezionali. Una joint venture che si preannuncia foriera di proposte esclusive.

Domenica 22 luglio, alle 21,30 in piazza Arlini (ingresso gratuito), la firma del Corriere della sera Pierluigi Battista, discuterà con Vincenzo d’Aquino sul tema “A proposito di Italia”. In un faccia a faccia a tutto tondo, con il direttore del FLA – Festival di Libri e Altrecose, Battista parlerà dei vizi e delle virtù di un’Italia in crisi, raccontando il presente attraverso i grandi temi della politica, dell’economia, della cultura e della comunicazione.

Sabato 4 agosto, alle 21,30 in piazza Arlini (ingresso gratuito), ci sarà Paolo Hendel, autore insieme a Marco Vicari, del libro La giovinezza è sopravvalutata (Manifesto per una vecchiaia felice). Hendel regalerà al pubblico una riflessione seria e profonda, ma al tempo stesso ironica, sui temi della vecchiaia e della giovinezza. Il comico toscano condurrà gli spettatori in un viaggio, surreale e quasi poetico, che va da Leopardi alle badanti, dai supernonni alle bufale in rete, dalle carceri al sesso.

Venerdì 10 agosto, alle 21,30 in piazza Arlini (ingresso gratuito), Fabio Genovesi, reduce dal grande successo di Il mare dove non si tocca (Mondadori, 2018), racconterà una grande storia che comprende mille altre storie, quelle clamorose della sua famiglia e quelle di tutte le famiglie del mondo. Un monologo divagante pieno di colpi di scena, follie impossibili, umiltà e voglia di amare e accettare la vita.

Castelbasso 2018, propone, dal 22 luglio al 2 settembre a palazzo De Sanctis, un percorso tra le opere di Fabio Mauri che rappresentano una sintesi del pensiero dell’artista risalenti al decennio 1968-1978, alternando nelle ampie sale di palazzo De Sanctis fotografie, installazioni, proiezioni e disegni scelti dalla curatrice Laura Cherubini. Con il 1968 prende l’avvio un periodo di grandi contestazioni e creatività che, pur non realizzando una rivoluzione politica, ha però portato profondi mutamenti nella società, nella cultura, nel costume. Di quella stagione rovente Fabio Mauri è stato lucido testimone, riuscendo a mettere a punto un linguaggio – incentrato sul concetto d’ideologia – capace di esprimere la complessità politica e sociale di quel momento storico.

Il nucleo delle iniziative, allestite dalla Fondazione Malvina Menegaz, presieduta da Osvaldo Menegaz, è sempre l’arte contemporanea e, oltre alla fondamentale e unica esposizione delle opere di Mauri, trova spazio quest’anno un artista abruzzese di nascita ma di livello internazionale come Matteo Fato. Attraverso il progetto Sarà presente l’artista Fato prende spunto da un antico ritratto di un astronomo, presente nella Collezione permanente della Fondazione, per costruire una riflessione sul modo di osservare (e quindi percepire) la realtà. Da questo punto di partenza si snoda il percorso espositivo della mostra, a cura di Simone Ciglia, che comprende opere di autori dal secondo Ottocento al Novecento – fra cui Boille, Festa, Michetti, Spalletti, Turcato – posti in dialogo con le opere di Matteo Fato a palazzo Clemente.

 

Tutte le serate si svolgono in piazza Arlini, ingresso gratuito se non diversamente indicato.

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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