Nel primo trimestre del 2025 sono state effettuate 35.744 ispezioni (38.263 se si contano anche verifiche amministrativo-contabili), in aumento del 17% rispetto alle 30.545 dello stesso periodo del 2024 (33.183 se si contano anche verifiche amministrativo-contabili). Questo il quadro fornito dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che sottolinea come si conferma il rafforzamento dell’azione ispettiva in termini quantitativi e di efficacia dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Le pratiche già concluse con esito irregolare sono cresciute da 13.265 nel 2024 a 15.882 nel 2025, con un aumento del 20%, permesso anche dal miglioramento della capacità di intelligence nell’individuazione di obiettivi ispettivi. Per quanto riguarda la vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, le ispezioni specifiche in questo ambito sono cresciute del 28%, passando da 10.439 a 13.367. L’attività ispettiva del solo personale dell’INL ha permesso il recupero di 42.711.527 euro in contributi e premi nei primi tre mesi del 2025, rispetto ai 38.102.436 euro del 2024, segnando un incremento del 12%. L’Ispettorato Nazionale del Lavoro conferma così il proprio ruolo centrale nella tutela dei diritti dei lavoratori, proseguendo con determinazione nel rafforzamento della vigilanza e nella promozione di ambienti di lavoro sicuri e regolari.
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