L’Università Libera Età della Valle Tritana (U.L.E.) celebra la chiusura del suo anno accademico con un evento di altissimo valore civile e commemorativo: la consegna del Premio Nazionale alla memoria della maestra Lola Di Stefano. La cerimonia si terrà sabato 21 giugno, alle ore 17.30, nella sala consiliare del comune di Bussi sul Tirino.
L’evento assume una particolare rilevanza a poco più di cento anni dalla nascita di Lola Di Stefano (Bussi, 1 giugno 2020), figura simbolo di abnegazione e coraggio. Alla presenza delle nipoti Lola e Amedea Di Stefano, l’ULE conferirà il premio, istituito per onorare personalità distintesi nella cultura e nella scienza, seguendo le orme di insigni precedenti vincitori come Dacia Maraini, Laura Efrikian, Ennio Bellucci e il Prof. Giustino Parruti.
Il Premio riporta alla luce la tragica e vicenda della maestra Di Stefano. Era il 19 gennaio 1954 quando una rottura nella fabbrica di Bussi causò una pericolosa fuga di cloro liquido. Tra i punti più critici, la scuola elementare di Bussi Officine. La maestra Di Stefano, con freddo eroismo, pensò solo ai suoi alunni, obbligando ciascuno a proteggersi con un fazzoletto sulla bocca per filtrare il gas venefico durante la fuga verso Capestrano. Lei stessa, però, trascurò ogni precauzione personale. Dopo aver messo in salvo tutti i bambini, fu sopraffatta dall’intossicazione. Morì pochi giorni dopo all’ospedale di Sulmona, a soli 34 anni.
Per questo sacrificio estremo, le fu conferita la Medaglia d’Oro al Valor Civile e le furono intitolate scuole a Bussi sul Tirino, Roma e Sulmona. La cerimonia di allora vide la presenza dell’allora Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, On. Maria Jervolino.