I lavoratori della Honeywell di Chieti sono in presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico, per chiedere al governo il rispetto degli accordi sottoscritti. Per Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, e Davide Labbrozzi, segretario della Fiom di Chieti, “quando non si rispettano gli accordi presi, non si rispettano i lavoratori. Lo scorso 16 febbraio e’ stata raggiunta un’intesa fra l’azienda, il ministero dello Sviluppo economico e le organizzazioni sindacali con la quale ci si impegnava alla reindustrializzazione dello stabilimento, salvaguardando gli operai con la cassa integrazione fino a febbraio 2019. Ora la cassa integrazione viene negata e 400 lavoratori si ritrovano senza nessun reddito con il rischio di essere tutti licenziati. Non ci possono essere scuse o alibi- concludono De Palma e Labbrozzi- gli impegni si rispettano, il modo per farlo si cerca e si trova. Se si permette alle aziende di delocalizzare e si fanno diventare carta straccia gli accordi per tutelarli, significa che per i lavoratori non c’e’ alcun rispetto”
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