Nel mondo dell’edilizia, storicamente legato alla tradizione e a metodologie consolidate, l’intelligenza artificiale si sta affermando come una leva strategica per la modernizzazione della filiera. Dalla progettazione alla sicurezza nei cantieri, dalla gestione della supply chain alla sostenibilità, l’IA sta progressivamente entrando nei processi produttivi del settore.
Un confronto concreto su questi temi si è svolto a Pescara, nella sede della Cassa Edile Chieti-Pescara in Strada Prati, con l’evento dal titolo “L’Intelligenza artificiale come leva strategica per la filiera delle costruzioni: prospettive, strumenti e applicazioni”. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, aziende nazionali, professionisti e player tecnologici, uniti dalla volontà di condividere esperienze e soluzioni già operative in tema di digitalizzazione e gestione intelligente delle infrastrutture.
L’evento è stato promosso da FORMEDIL Chieti Pescara, ANCE Giovani Chieti Pescara e Consorzio ISEA, con il patrocinio degli Ordini provinciali degli Ingegneri e degli Architetti, delle sigle sindacali FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL, oltre che di ANCE Abruzzo e ANCE Chieti Pescara. Ampio lo spettro dei temi trattati, con particolare attenzione agli strumenti digitali che stanno trasformando l’edilizia in chiave innovativa.
Al centro del dibattito anche i numeri dell’indagine ANCE sul rapporto tra intelligenza artificiale e lavoro, che evidenziano la necessità di un salto di qualità per affrontare le sfide del PNRR. Il settore ha perso circa 600 mila addetti nel periodo tra il 2008 e il 2018, mentre sono almeno 265 mila le figure professionali che oggi mancano all’appello per sostenere gli investimenti in corso. Parallelamente, l’adozione dell’IA in Italia mostra un mercato in crescita, con oltre un terzo delle soluzioni focalizzate sull’analisi intelligente dei dati e un altro 28% legato a sistemi di comprensione e generazione del linguaggio, già utilizzati negli studi tecnici e nelle attività di progettazione.
L’IA è inoltre già applicata alla sicurezza dei cantieri, con tecnologie integrate come laser scanner e sensori IoT in grado di monitorare in tempo reale le condizioni operative, verificare l’attuazione dei piani di sicurezza e individuare comportamenti potenzialmente pericolosi. A livello globale, l’impatto stimato dell’IA generativa nel solo settore delle costruzioni si aggira tra i 90 e i 150 miliardi di dollari.
A Pescara, il confronto tra professionisti e stakeholder ha messo in luce come l’Intelligenza Artificiale non rappresenti più un orizzonte futuribile, ma un fattore determinante per accrescere produttività, ridurre i rischi, colmare il divario occupazionale e migliorare la qualità complessiva del costruito.