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La Guardia di finanza di Pescara ha individuato da uno spedizioniere un pacco sospetto che emanava un forte odore acre, e dopo una rapida indagine ha scoperto all’interno oltre un chilo tra hashish e marijuana. Il sostituto procuratore della Procura di Pescara Anna Benigni, immediatamente informata del sequestro, ha emesso un apposito decreto di ritardo degli atti, disponendo ai finanzieri di procedere con una “consegna controllata” del plico di narcotico.
Militari specializzati sotto copertura della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno proceduto alla consegna, riuscendo così ad individuare il destinatario dello stupefacente. Le successive perquisizioni eseguite nell’abitazione di un quarantenne italiano bloccato dai finanzieri, hanno permesso di rinvenire ulteriori 335 grammi di hashish e 7 vaporizzatori per il THC. L’uomo ha confessato l’attività di spaccio realizzata attraverso il ritiro della droga giunta tramite servizio di spedizione e la successiva rivendita frazionata sempre con le stesse modalità, indicando di avere spedito, nella stessa giornata, ulteriori due plichi contenenti narcotico che grazie al pronto intervento dei militari sono stati intercettati, ponendo sotto sequestro ulteriori 153 grammi di hashish. L’uomo è stato condotto in carcere
