Il bando di gara per il recupero funzionale dell’ex manicomio Sant’Antonio abate di Teramo, questa mattina è stato inviato telematicamente” in diretta” dalla sede di Pescara della Regione in pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. L’ok è stato dato dal presidente della giunta regionale dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, su invito del rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico (l’ateneo è stato individuato soggetto attuatore dell’intervento), illustrati i dettagli del progetto, finanziato dalla Regione con 30 milioni di euro sul Masterplan. L’ex manicomio di Teramo, chiuso definitivamente dal 1998, dopo due decenni dall’entrata in vigore della legge Basaglia, ha una superficie di oltre 11mila metri quadrati e insiste nel cuore del centro storico della città. Fu inaugurato nel 1881 all’interno dell’ospizio di Sant’Antonio Abate, attivo sin dal 1323
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