Trovato in Francia l’uomo accusato di omicidio in Abruzzo

La Polizia francese ha arrestato a Montpellier M.A.I. di 38 anni, cittadino romeno in esecuzione di un mandato di arresto Europeo, emesso dal Gip del Tribunale di Teramo, su richiesta della locale Procura. Secondo l’accusa l’arrestato sarebbe l’autore dell’omicidio di Cristian Muntianu, di 48 anni, suo connazionale. Il corpo della vittima era stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione, il 22 marzo 2022, a Villarosa, frazione di Martinsicuro, occultato tra le macerie di un edificio abbandonato, situato nei pressi di un noto centro commerciale, spesso utilizzato come rifugio di persone, in condizione di marginalita’, tra cui vittima e lo stesso arrestato. La scoperta del cadavere era stata possibile grazie alla segnalazione del titolare di un bar, situato nei pressi del centro commerciale, il quale, insospettito dall’assenza prolungata della vittima, che era solito frequentare la zona, aveva deciso di entrare nell’edificio abbandonato. Dopo il rinvenimento di alcune tracce di sangue, il titolare del bar aveva chiamato i Carabinieri i quali avevano poi scoperto il cadavere del clochard coperto da calcinacci, frammenti di catrame plastificato e plastica, proveniente da un vecchio serbatoio, rendendo difficoltosa, pertanto, la rilevazione di odori e liquidi di decomposizione. Le indagini avviate a tutto campo, hanno permesso ai militari di Teramo di scoprire come l’arrestato fosse gia’ sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, presso la Compagnia di Alba Adriatica, e dal 1 marzo del 2022 fosse diventato latitante. Nel frattempo tracce di Dna dell’arrestato erano state rinvenute nel luogo del rinvenimento del cadavere. Tali riscontri, uniti a testimonianze e intercettazioni hanno consentito di ricostruire con chiarezza la dinamica del delitto: Muntianu sarebbe stato ucciso con un colpo alla testa, inferto dal 38enne con un bastone di ferro, a quanto pare per ragioni di furto di pochi spiccioli. Dopo il delitto, Istrate si e’ adoperato per occultare il cadavere e poi si e’ dato alla fuga, dirigendosi, infine, verso la Francia, dove aveva gia’ vissuto, per diversi anni, prima di trasferirsi in Italia. La cattura e’ stata resa possibile grazie a indagini meticolose, condotte dal Nucleo Investigativo dei carabinieri di Teramo in sinergia con Eurojust (Servizio europeo di cooperazione giudiziaria) e con la Divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’Interno. Nei giorni scorsi, al termine della procedura di cooperazione internazionale, l’uomo e’ stato estradato in Italia dalle autorita’ francesi. Attualmente il 38enne e’ detenuto in una struttura penitenziaria italiana, a disposizione dell’Autorita’ giudiziaria competente.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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