Sono 90 i milioni di euro assegnati dal Cipess per affrontare il nodo degli accolli generatisi nei progetti di ricostruzione privata nei Comuni del cratere del sisma 2009 che, a seguito delle modifiche normative al Superbonus, hanno perso la possibilità di fruire dell’agevolazione fiscale. Le risorse rappresentano una prima tranche dei 285 milioni complessivi stanziati dal decreto-legge 11 giugno 2024, numero 76, destinati a coprire le spese rimaste in carico ai beneficiari a causa del mancato avvio delle opere connesse alla cessione del credito o allo sconto in fattura.
Il risultato, è spiegato in una nota, arriva a compimento di una “complessa strategia attuativa portata avanti dalla Struttura di Missione e dai due Uffici Speciali per la ricostruzione, Usra e Usrc, e grazie a una costante interlocuzione tra il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e la Ragioneria generale dello Stato, finalizzata a garantire risposte certe e tempestive ai cittadini e ai tecnici coinvolti nella ricostruzione.