“Abbiamo approvato il bilancio migliore di sempre, anche se nel 2024 ci sono stati problemi di siccità”. Così la presidente di Aca, Giovanna Brandelli, all’indomani dell’approvazione all’unanimità del Bilancio consuntivo di esercizio 2024 dell’Azienda Consortile Acquedottistica, che si chiude con il valore, definito eccezionale, di 80 milioni di euro. Portato all’approvazione il risultato della gestione con ricavi per 80 milioni di cui 31 da recupero crediti, 72 milioni di spese di esercizio fra cui 19 milioni di investimenti infrastrutturali e quasi 4 milioni versati come rimborso ai soci ante 2013, il tutto con incremento della posizione finanziaria netta da 12 a 16 milioni di euro.
“Possiamo essere soddisfatti per una corretta gestione finanziaria direi virtuosa che ci ha permesso di raggiungere alcuni importanti obiettivi. Dobbiamo recuperare il tempo perso negli anni precedenti – ha detto la presidente Brandelli -. Per questo abbiano dovuto fare questa attività di recupero in due step. Prima una ristrutturazione interna per superare il concordato in continuità, ora una ristrutturazione delle infrastrutture. L’obiettivo più importante è ora creare una governance più efficiente e più grande che assorbirà la Sasi e la Sacam, in una forma di aggregazione, quindi nascerà un consorzio di acque adriatiche e la sostanza di questo progetto è già formata, anche in adesione di un progetto di legge regionale presentato, il 72/2025”.