Femminicidio nel Pescarese, il 69enne si avvale della facoltà di non rispondere

Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere Antonio Mancini, il 69enne arrestato lo scorso giovedi’ per l’omicidio della ex moglie, Cleria Mancini, 66 anni, e il tentato omicidio del nipote 12enne, avvenuti a Lettomanoppello. Davanti al gip Francesco Marino si e’ tenuta in carcere, a Pescara, l’udienza di convalida dell’arresto. Il 69enne, e’ stato assistito dall’avvocato d’ufficio, Marcello Cordoma, al quale subentra ora l’avvocato Luca Pellegrini, nominato da Mancini suo legale di fiducia.

“Mancini, anche su mio consiglio, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere – ha detto ai cronisti l’avvocato Cordoma, al termine della convalida -. Ritengo sia la strada piu’ giusta da percorrere per non pregiudicare eventuali strategie difensive del collega che mi subentra”.

Lo scorso sabato Mancini, nel corso del colloquio in carcere avuto con l’avvocato Cordoma, aveva detto che “i colpi sono partiti per sbaglio” e di “non ricordare assolutamente nulla di cio’ che e’ accaduto”. All’uxoricida vengono contestati i reati di omicidio e tentato omicidio aggravati perche’ commessi nei confronti di un familiare, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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