Nel 2024 le imprese italiane hanno avuto difficoltà a reperire oltre 2,1 milioni di lavoratori con competenze legate alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico. Lo evidenzia un’analisi di Confartigianato, secondo cui il 49,4% delle figure professionali “green” previste in assunzione sono risultate di difficile reperimento.
In Abruzzo la quota sale al 53%, una delle più alte d’Italia, insieme alle Marche. A livello provinciale, L’Aquila figura tra le aree con maggiore difficoltà di reclutamento, con un tasso di irreperibilità del 56,3%. Le difficoltà sono ancora più marcate per le micro e piccole imprese, che nella regione segnalano problemi nel reperire il 59,3% dei lavoratori con competenze ambientali e digitali.
Confartigianato segnala che nel 2024 le piccole imprese italiane hanno previsto 1,6 milioni di assunzioni green, ma oltre la metà delle posizioni – circa 900mila – sono rimaste scoperte. Nelle aziende artigiane, la carenza ha toccato il 62,9%, pari a 148mila lavoratori introvabili. Una situazione che, secondo l’associazione, rischia di frenare la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile del sistema produttivo nazionale.