Giornata contro la violenza sulle donne, al Centro Antiviolenza Ananke 327 nuovi contatti in un anno

Il Centro Antiviolenza Ananke di Pescara ha registrato 327 nuovi contatti tra il 1° novembre 2024 e il 31 ottobre 2025, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Solo 132 donne, però, hanno avviato un percorso di fuoriuscita dalla violenza, una quota in diminuzione secondo il report presentato durante l’iniziativa promossa dal Comune all’Aurum, alla presenza di centinaia di studenti delle scuole superiori.

Le responsabili del Centro hanno evidenziato la difficoltà, per molte donne, di intraprendere il percorso di tutela. Anna Teresa Murolo ha spiegato che, nonostante il Centro sia più conosciuto, persistono timori legati alla mancanza di autonomia economica e abitativa. L’età media delle donne si è abbassata: accanto alla fascia 40-49 anni emergono casi tra i 30-39 anni e cresce la presenza di minorenni, pari al 3% contro il 2% dell’anno precedente.

Le donne che si rivolgono al Centro sono per l’89% residenti a Pescara e nel 93% dei casi italiane. Oltre il 70% ha un titolo di studio medio-alto e il 52% risulta occupato, sebbene in condizioni economiche precarie; il 40% non ha indipendenza economica. Nell’80% dei casi le donne hanno figli a carico e i minori hanno assistito alla violenza nell’86% dei casi e/o l’hanno subita nell’83%, soprattutto in forma psicologica.

Le forme di violenza più frequenti sono psicologica, fisica ed economica, spesso presenti contemporaneamente e protratte nel tempo. Nell’ampia maggioranza dei casi l’autore è il partner, italiano nel 90% dei casi, con età compresa tra 40 e 49 anni, occupato nel 66% e con istruzione medio-alta. Il 19% degli autori risulta denunciato per violenza e maltrattamenti. L’iniziativa rientra nelle attività promosse dal Comune per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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