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La Polizia di Stato di L’Aquila ha denunciato un cittadino extracomunitario irregolare coinvolto, insieme ad altri due uomini, in un raid punitivo avvenuto nella notte del 26 novembre ai danni di un connazionale ad Avezzano. L’episodio è stato segnalato alla Sala Operativa della Questura, che ha inviato una pattuglia della squadra volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza.
Gli agenti sono intervenuti in un’abitazione alla periferia della città, dove era stata segnalata una violenta lite. All’arrivo della pattuglia, tre persone si sono date alla fuga abbandonando l’autovettura con cui si erano spostate. Uno dei fuggitivi è stato riconosciuto dagli agenti, che hanno poi effettuato un sopralluogo per ricostruire la dinamica dei fatti, raccogliendo le testimonianze dei presenti.
Secondo quanto riferito, i tre avrebbero colpito la porta d’ingresso dell’abitazione intimando alla vittima di uscire. Quando l’uomo ha aperto, uno degli aggressori avrebbe tentato di colpirlo con un coltello di grosse dimensioni, gesto interrotto dall’arrivo dei vicini e delle forze dell’ordine. Nell’auto abbandonata è stato ritrovato un coltello compatibile con la descrizione e posto sotto sequestro.
L’uomo indicato come possessore dell’arma, già sottoposto all’obbligo di dimora nella provincia dell’Aquila, è stato rintracciato con il supporto dei Carabinieri mentre rientrava nella propria abitazione. Condotto negli uffici del Commissariato, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per minaccia aggravata e porto abusivo di armi.
