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In occasione della Giornata mondiale contro l’Aids la Asl di Pescara diffonde i dati dei propri programmi di screening su epatite C e malattie sessualmente trasmesse. I risultati confermano una presenza ancora significativa di queste infezioni e l’importanza della diagnosi precoce che consente un rapido avvio ai percorsi di cura e riduzione del rischio di trasmissione. L’epatite virale C rappresenta uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale, con 58 milioni di soggetti portatori cronici. Grazie alla possibilità di cura con antivirali diretti per l’Hcv, che ha semplificato i protocolli di trattamento con ottima tolleranza da parte dei pazienti e con tassi di successo di circa il 99%, l’Oms ha posto come obiettivo l’eliminazione dell’Hcv entro il 2030, attraverso piani di screening da realizzare a livello mondiale.
A livello italiano, lo screening è stato rivolto a persone nate tra 1969 e 1989, ma solo il 30% della popolazione target risulta invitato e solo il 21% ha effettuato il test. La Asl di Pescara, prima in Abruzzo ad aderire al progetto di screening avviando la campagna il 13 maggio 2024, ha raggiunto la totalità dei residenti inclusi nel target (nati tra 1969 e 1989), inviando 60mila lettere e offrendo un sistema di prenotazione digitale semplificato. L’adesione, 6.497 test, restituisce un quadro ampio e realistico della risposta del territorio e conferma l’utilità di una chiamata estesa, che ha permesso di intercettare nuove positività e avviare tempestivamente i percorsi di presa in carico. La Asl di Pescara ha riattivato contestualmente lo screening per più malattie sessualmente trasmesse (HIV, HBV, HCV, Sifilide) indirizzato a tutta la popolazione a rischio, senza limiti di età, attraverso un modello innovativo di prenotazione tramite il sito www.failtestanchetu.it con la possibilità di prenotare in assoluto anonimato il prelievo gratuito. In merito allo Screening dell’HCV nella provincia di Pescara, delle 6.497 persone che hanno aderito al test gratuito tra 2024 e 2025, 55 sono risultate positive e sono state inserite nel percorso di presa in carico specialistico, sottoposte a completamento diagnostico e trattate in caso di conferma della positività.
Quanto allo screening delle malattie sessualmente trasmesse allargato a tutta la popolazione, tra il 2024 e il 2025 sono state testate 1.521 persone, di cui 6 sono risultate positive all’HIV, 10 al virus dell’HCV, 15 al virus dell’HBV, e 58 positive al test per la sifilide. Anche in questo caso i positivi sono stati aggregati all’adeguato percorso di cura.
