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Oltre duemila agricoltori provenienti da tutte le province abruzzesi hanno partecipato a L’Aquila alla mobilitazione organizzata da Coldiretti Abruzzo, con un presidio davanti a Palazzo dell’Emiciclo. L’iniziativa ha avuto come obiettivo richiamare l’attenzione sulle difficoltà del settore agricolo regionale e presentare alla Regione la piattaforma programmatica per il 2026, articolata in cinque priorità ritenute strategiche per lo sviluppo del comparto.
Il documento è stato consegnato al presidente della Regione, all’assessore alle Politiche agricole e al presidente del Consiglio regionale e individua come ambiti di intervento la semplificazione amministrativa, il sostegno alle filiere agroalimentari, la valorizzazione delle aree montane con il controllo della fauna selvatica, la tutela delle risorse idriche attraverso il rafforzamento dei consorzi di bonifica e un quadro normativo più favorevole alle imprese agricole. Secondo Coldiretti, si tratta di azioni necessarie per garantire competitività, sostenibilità e continuità produttiva al sistema agricolo abruzzese.
Nel corso della manifestazione è stato inoltre ribadito il ruolo centrale dell’agricoltura per l’economia regionale e per le aree interne, con richieste specifiche su zootecnia, tutela delle produzioni tipiche, gestione della risorsa idrica e semplificazione delle procedure. I rappresentanti dell’organizzazione hanno sottolineato la necessità di interventi concreti e tempestivi, annunciando la disponibilità a nuove iniziative di mobilitazione qualora non vi fossero risposte operative da parte delle istituzioni regionali.
