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Nel 2025 il Cammino del Gran Sasso ha registrato oltre 21mila presenze, a fronte delle 15.480 del 2024, con un incremento del 116% nell’arco di tre anni. I dati riguardano l’itinerario di 60 chilometri che attraversa cinque comuni del versante aquilano del massiccio e confermano una permanenza media stabile di quattro notti per ciascun camminatore, a dimostrazione dell’effetto moltiplicatore generato dal turismo a piedi.
I numeri sono stati illustrati nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, all’Aquila, dal presidente dell’associazione Il Cammino del Gran Sasso, Federico Ciocca, alla presenza del presidente del Gal Gran Sasso Velino, Paolo Federico. La crescita costante nel triennio 2023-2025 ha evidenziato come il Cammino stia diventando un prodotto turistico riconosciuto e strutturato, con un percorso percepito come affidabile, fruibile e facilmente ripetibile.
L’aumento parallelo di arrivi e presenze ha indicato una crescita solida e duratura, sostenuta da un interesse reale e da una maggiore visibilità. In aumento anche i dati digitali: dal primo agosto 2024 al 30 novembre 2025 il sito web del Cammino ha registrato oltre 44mila accessi e 825mila impression, mentre i canali social hanno raggiunto 1,1 milioni di visualizzazioni su Instagram, con più di 5mila nuovi follower acquisiti.
Il Cammino del Gran Sasso è diventato anche oggetto di studio scientifico grazie a una collaborazione con le Università di Perugia e dell’Aquila. Il gruppo di ricerca è composto, per l’ateneo perugino, dai professori Antonio Picciotti e Fabio Forlani, e per l’Università dell’Aquila dal professor Luciano Fratocchi, con l’obiettivo di analizzare il modello del Cammino e valutarne la replicabilità in altri contesti territoriali.
