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Nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano è stata approvata la Relazione di mandato, documento di rendicontazione istituzionale che riepiloga attività, scelte strategiche e risultati conseguiti. L’edizione 2025 assume un rilievo particolare perché coincide con l’ultimo anno del quinquennio dell’attuale Consiglio di Amministrazione, offrendo una lettura complessiva del percorso amministrativo e gestionionale svolto.
Successivamente, l’Assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio di previsione finanziario 2026–2028, che conferma una crescita delle entrate progettuali, il rafforzamento della capacità finanziaria dell’Ente e una gestione orientata alla sostenibilità economica, senza ricorso all’indebitamento.
La Relazione di mandato individua quattro linee strategiche: tutela degli ecosistemi e ricerca scientifica, educazione ambientale e turismo sostenibile, digitalizzazione e semplificazione amministrativa, sostenibilità economica. Tra gli interventi principali figurano il progetto RiConnEcTo, con un valore di circa 1,6 milioni di euro, dedicato alla connessione ecologica tra ecosistemi dunali, costieri e pinete retrodunali, e l’assegnazione di circa 2,8 milioni di euro dei fondi dell’8×1000 a diretta gestione statale per il restauro conservativo della Torre di Cerrano, il finanziamento strutturale più rilevante nella storia dell’Area Marina Protetta.
Nel periodo di riferimento l’Ente ha consolidato il proprio ruolo nel sistema nazionale ed europeo delle aree protette, rafforzando i rapporti istituzionali e la capacità di intercettare risorse tramite programmi europei, nazionali e regionali, con oltre 7 milioni di euro di iniziative finanziate e progetti pluriennali in fase di attuazione. I
