I carabinieri del Comando provinciale di Chieti hanno individuato una centrale di truffe telematiche con sede nel Comune di Santa Croce sull’Arno, utilizzata per la diffusione di migliaia di sms fraudolenti al giorno con la tecnica dello smishing. Il sistema induceva le vittime a fornire le credenziali di home banking a falsi operatori, consentendo l’accesso ai conti correnti e la sottrazione di ingenti somme di denaro.
L’indagine, avviata dopo la denuncia presentata il 15 ottobre da una persona anziana raggirata e derubata di oltre 90mila euro, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di 17 persone. Le somme sottratte erano inizialmente trasferite su conti correnti intestati a due soggetti campani tra Napoli e Salerno e successivamente smistate su conti esteri in Belgio e Lussemburgo, riconducibili a società gestite da altri soggetti campani con rapporti finanziari attivi in 11 istituti di credito.
Nel corso delle perquisizioni, eseguite in particolare in Campania, i militari hanno sequestrato numerose carte prepagate Postepay Evolution intestate a persone fittizie, utilizzate per il primo transito del denaro. Le indagini hanno accertato che le potenziali vittime venivano selezionate casualmente su tutto il territorio nazionale, mentre l’invio degli sms avveniva da utenze localizzate tra i comuni di Fucecchio, Empoli e Santa Croce sull’Arno, attraverso centinaia di schede sim intestate a cittadini stranieri.
E’ stata perquisita anche la centrale operativa da cui partivano i messaggi, un immobile occupato da un cittadino pakistano di 38 anni, oltre a due negozi di telefonia gestiti da altri due connazionali. Sequestrate apparecchiature tecnologiche per l’invio degli sms e 685 schede sim. Proseguono gli accertamenti per il recupero delle somme sottratte e per l’individuazione di eventuali ulteriori responsabili.
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