Michele Fina e’ stato proclamato segretario regionale del Partito Democratico abruzzese. Il passaggio formale, successivo al Congresso, si e’ svolto oggi a Pescara, all’apertura dell’Assemblea regionale del partito “Cambiamo tutto – una generazione per l’Abruzzo e l’Italia”. Per il 41enne direttore del Think tank “Transizione ecologica solidale”, gia’ capo di segreteria e consigliere del ministro Andrea Orlando prima al Ministero dell’Ambiente e poi della Giustizia, per cambiare occorre mettere da parte “l’arroganza dell’autoreferenzialita’” e ha sottolineato la scelta politica di dedicare tutta la mattinata dell’Assemblea all’ascolto degli interventi dei rappresentanti dei partiti del centrosinistra, delle associazioni, dei sindacati, delle imprese. “Vogliamo ascoltarvi – ha osservato – per dirvi che non vi delegittimiamo ma vi vogliamo forti. Questo non e’ tempo di pace, rileggete i vostri atti fondativi, troverete scolpiti i principi costituzionali, che oggi sono in pericolo perche’ non pienamente attuati, o perche’ qualcuno vuole metterli in discussione”. “Mi rivolgo a voi – ha aggiunto – per un’alleanza costituzionale, per creare un luogo di condivisione, senza alcuna strumentalizzazione”. Prima dell’inizio dei lavori e’ stato letto un messaggio del presidente nazionale del Pd, Paolo Gentiloni: “L’Abruzzo – si dice in un passaggio – e’ terra di antiche fedelta’, ma anche di capacita’ di sacrificio e rinnovamento profondo. Senza mai perdere la nostra identita’: di cultura, di valori”. Il segretario del Pd abruzzese ha detto di volere una presenza capillare, “territorio per territorio, comune per comune. Avremo bisogno della presenza da protagonisti dei segretari di circolo, di un Centro studi, delle Feste de l’Unita’, di una presenza sul web seria: sono tutte cose che stanno a un partito come gli organi a un corpo umano”.
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