L’associazione degli armatori di Pescara annuncia il blocco totale delle attivita’ di pesca e chiede di anticipare il fermo biologico, che al largo delle coste abruzzesi e’ in programma dal 17 agosto al 15 settembre prossimi, per limitare i danni economici provocati dall’emergenza Coronavirus. La decisione e’ stata assunta in seguito a una riunione svoltasi questa mattina. Gli armatori hanno inoltrato richiesta alla Capitaneria di Porto e alla Regione Abruzzo; l’assessore regionale all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha dato la disponibilita’ a farsi portatore della richiesta presso il ministero dell’Agricoltura. “Non ci sono le condizioni economiche per lavorare, dal momento che non c’e’ la minima richiesta di pescato – ha detto il presidente degli armatori pescaresi, Francesco Scordella – Al tempo stesso risulterebbero impraticabili, a bordo delle imbarcazioni, le disposizioni del Governo volte a garantire la sicurezza degli equipaggi”. Scordella ha aggiunto che “la marineria pescarese non intende fare alcuna polemica” e anzi esprime “il massimo sostegno agli operatori sanitari che in queste ore sono in prima linea”
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