“Interdizione assoluta” a pedoni, bici e ciclomotori dei marciapiedi e della pista ciclabile della riviera e della Strada Parco, “divieto tassativo” di accedere alle spiagge e stazionare nelle aree verdi. Lo prevedono le ordinanze firmate dai sindaci di Pescara e di Montesilvano che, in vista delle festivita’ pasquali, “blindano” 13 chilometri di litorale, con l’obiettivo di contenere la diffusione del coronavirus. Le ulteriori restrizioni, valide sui territori dei due comuni, saranno in vigore da venerdi’ 10 aprile a lunedi’ 13 aprile, giorno di Pasquetta. Per i trasgressori sono previste sanzioni comprese tra i 400 e i 3.000 euro. I divieti riguardano il lungomare dal confine con Francavilla al Mare (Chieti) fino a via Maresca a Montesilvano e interessano anche il Ponte del Mare, oltre a tutto il tracciato della Strada Parco, che percorre le due citta’. Previste deroghe per consentire di entrare e uscire di casa a chi risiede sulle strade in questione. L’amministrazione comunale di Pescara, inoltre, ha richiesto all’Autorita’ Portuale di procedere alla “chiusura con divieto di accesso per le persone anche sui moli Nord e Sud, sulle banchine e nell’area del Porto Turistico Marina di Pescara”. “Ritengo necessario da parte di tutti – dice il sindaco di Pescara, Carlo Masci – fare un grande sforzo. Il nostro futuro dipende da cio’ riusciamo a fare oggi, a fare adesso. L’obiettivo deve essere arginare a tutti i costi il contagio e alimentare i risultati che iniziamo a intravedere. Pasqua in casa, tra l’affetto dei propri cari, pur nel rispetto delle prescrizioni di comportamento, si puo’ fare senza per questo ritenersi penalizzati”.
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