Circa 50mila euro per un piano di interventi che permettera’ di riconsegnare alla citta’ la Riserva dannunziana l’11 maggio riaprendola al pubblico, con lavori di sistemazione necessari a renderla nuovamente fruibile. Tra gli interventi per cui sono stati stanziati i fondi, la potatura di 34 esemplari di pino d’aleppo e di pino domestico, nuove staccionate e, soprattutto, l’estirpazione della flora esotica per consentire, “in piena rispondenza con le esigenze ecologiche e naturalistiche” alle specie autoctone di recuperare i giusti spazi. Non solo estirpazioni pero’, ma anche piantumazioni con 3 nuovi alberi e 220 arbusti e con il Piano di assetto naturalistico (Pan) la creazione “di un’articolata rete sentieristica che consente anche lo svolgimento di attivita’ didattiche, oltre alla piena fruibilita’ della Pineta dannunziana anche con le infrastrutture ricreative”.
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