Partita la Fase 2 del trasporto ferroviario in Abruzzo col rafforzamento dei controlli nelle principali stazioni abruzzesi e in particolare a Pescara, con la presenza di agenti della Polfer, Protezione Civile e Ferrovie dello Stato. Per accedere in stazione bisogna essere in possesso di biglietto e autocertificazione. Se nel periodo della emergenza Coronavirus hanno circolato appena il 27% dei treni, con 40 convogli giornalieri (e con un crollo del traffico passeggeri arrivato fino al 90%), da ieri si e’ passati al 50% dei convogli, con oltre 80 treni regionali e interregionali in funzione. Come riferito dai vertici di Trenitalia, nel primo giorno di fase 2 sono stati prenotati dai passeggeri il 20% dei posti disponibili, considerando che in base al DPCM i posti occupabili sono il 50% di quelli realmente disponibili, e tutti a sedere. Vietato restare in piedi. I posti dopo non e’ possibile scorsi sono contrassegnati da dei marker. Sui treni disponibili locandine informative, avvisi sonori, dispenser con liquidi disinfettanti e percorsi calpestabili per le uscite. I passeggeri devono indossare le mascherine. Trenitalia (Gruppo Ferrovie dello Stato) si appena all’utenza per il rispetto del distanziamento sociale e delle prescrizioni sanitarie. Al momento sulla tratta adriatica, e dunque in Abruzzo e Molise, non e’ previsto il ritorno delle Frecce, e dunque dei treni a lunga percorrenza. Ieri, come riferisce Trenitalia, in Italia sono stati 3.800 i treni regionali in circolazione, oltre a 12 Frecce e 6 InterCity fra le principali citta’ italiane.
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