Un risarcimento di quasi 1 milione di euro e’ stato concordato dalla Asl di Teramo ai genitori di una bambina nata con un gravissimo ritardo psico-motorio causato da un parto ritardato per diverse ore. A dare notizia della vittoria della famiglia nella causa contro l’ospedale e’ l’avvocato incaricato del caso, Andrea Colletti, specializzato in casi di malasanita’, che sulla vicenda ha lavorato insieme al legale Mauro Maria Mazzoli, ottenendo alla fine “giustizia per la famiglia con un accordo stragiudiziale concluso a seguito della causa civile presentata in tribunale nel 2019”. “La madre – ricorda in una nota ripercorrendo la vicenda – ricoverata presso l’ospedale di Teramo, e’ stata lasciata per ore in travaglio nonostante gli esami rivelassero transaminasi molto elevate, liquido tinto di meconio e tracciati cardiotocografici molto preoccupanti. Tutti segni che avrebbero dovuto portare alla scelta di un parto in emergenza”. Cosi’ non e’ stato. “Questo risarcimento, giusto e doveroso, non potra’ mai cancellare il gravissimo ritardo psico-motorio, le problematiche mediche e relazionali che la bambina si portera’ dietro per tutta la vita. Le consentira’ pero’ – conclude l’avvocato Colletti – di continuare le cure e le terapie necessarie, alleviando i costi a carico della famiglia che ha subito un evento traumatico che la segnera’ per sempre”.
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