Minaccia il nuovo proprietario della casa, condannato

Secondo l’accusa aveva cercato inutilmente di rientrare in possesso della sua casa, andata all’asta, minacciando ed aggredendo il nuovo proprietario e alcuni suoi famigliari. Una vicenda che lo aveva fatto finire davanti ai giudici del collegio per rispondere di tentata estorsione oltre che di danneggiamento e lesioni e che questo pomeriggio, al termine del processo di primo grado, ha visto il Tribunale condannare Antonio Cioci, 48 anni, di Canzano, ad un anno e tre mesi di reclusione con la tentata estorsione derubricata in tentata turbata liberta’ degli incanti e al risarcimento del danno di cinquemila euro a favore delle parti civili.

Cioci e’ stato invece assolto dal reato di danneggiamento e da quello di lesioni. Nei suoi confronti e’ stato inoltre revocata la misura del divieto di permanenza a Penna Sant’Andrea, dove vive il nuovo proprietario dell’abitazione. I fatti contestati all’uomo risalivano al 2015 quando secondo l’accusa aveva cercato di costringere il nuovo proprietario dell’abitazione, con diverse minacce anche di morte rivolte a lui e ai famigliari, a rinunciare a perfezionare l’acquisto o comunque a rilasciare l’immobile. All’uomo veniva contestato anche di aver sferrato un pugno al nuovo proprietario e di aver provocato lesioni all’avambraccio ad un suo famigliare. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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