Il gup del tribunale di Pescara, Gianluca Sarandrea ha accolto l’istanza di sequestro preventivo dei beni, a carico degli imputati, nel procedimento riunito sul disastro dell’Hotel Rigopiano di Farindola e sul presunto depistaggio delle indagini. Il provvedimento, richiesto dall’avvocato di alcune parti civili, Romolo Reboa, riguarda tutti gli imputati ad eccezione dell’ex prefetto e del dirigente regionale i cui immobili risultano sottoposti a usufrutto. Il gup ha invece dichiarato inammissibile l’istanza presentata dalle parti civili per chiedere al giudice di riesaminare la decisione con la quale, nella precedente udienza, aveva escluso dal processo i responsabili civili. L’udienza e’ stata aggiornata al prossimo 16 ottobre, per dare il tempo alle parti di esaminare la corposa documentazione presentata dall’avvocato Cristiana Valentini, che assiste il sindaco di Farindola contenente indagini difensive originarie e suppletive
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