“Il messaggio e’ che il passato non puo’ impedire il futuro. Noi siamo convinti che da tragedie importanti dobbiamo cogliere esperienza per migliorare le performance dei livelli di sicurezza e di salute sui luoghi di lavoro”. Lo afferma Luigi Di Giosaffatte, direttore di Confindustria Chieti-PESCARA, promotrice dell’evento ‘Italia Sicurezza 2017’, organizzato a Farindola in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. All’iniziativa, nella sede del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, nel centro del comune del Pescarese divenuto luogo simbolo dei drammi che hanno colpito l’Abruzzo a gennaio scorso a causa dell’eccezionale ondata di maltempo, hanno preso parte, oltre a Di Giosaffatte, il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, la deputata Maria Amato (Pd), il vicepresidente di Confindustria Chieti-Pescasra, Silvano Pagliuca, il direttore regionale Inail, Nicola Negri, il responsabile rapporti con organismi associativi di Eni, Domenico Noviello, il co-founder di Italia Loves Sicurezza, Sabatino De Sanctis, e l’esperto di sicurezza Euroservizi, Filippo De Marco. Protagonisti dell’evento gli studenti delle scuole di Farindola. “Farindola – dicono i promotori – oggi rappresenta il luogo simbolo della rinascita e delle risposte concrete. Le donne e gli uomini di questo territorio vogliono essere protagonisti e ‘ambasciatori’ dei principi e della cultura della prevenzione della salute e della sicurezza che guideranno verso il futuro l’intera nazione”. “Non siamo qui per giudicare la tragedia di Rigopiano – riprende Di Giosaffatte – ma abbiamo esaminato i dati sulla sicurezza, da cui emerge come non si tratti solo di mancanza di standard all’interno dei luoghi di lavoro, bensi’ anche di esperienze domestiche o di pubblico impiego, per cui il trend, seppur in diminuzione, non lo e’ quanto per le aziende private”.
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