Una riduzione del Pil pari al 7,7 e al 12,1 per cento rispettivamente su base mensile e annua nel mese di novembre, accompagnata dai consumi che registrano una variazione negativa pari a 8,1 punti percentuali. E’ quanto evidenzia l’analisi congiunturale dell’Ufficio studi di Confcommercio per il mese di novembre, stando alla quale “il riacutizzarsi della pandemia e l’avvio delle prime misure di contenimento hanno determinato per molte filiere produttive l’interruzione del lento e faticoso processo di ritorno ad una situazione meno emergenziale”. Il rallentamento dei consumi, si legge nella nota, ha interessato soprattutto la filiera del turismo, dei servizi per il tempo libero e i trasporti con riduzioni della domanda che si avvicinerebbero a quelle registrate a marzo. Per quanto riguarda il Pil, l’Ufficio studi ha sottolineato che le dinamiche registrate negli ultimi due mesi, a meno di un eccezionale ma improbabile recupero a dicembre, portano a stimare una decrescita congiunturale nel quarto trimestre superiore ai quattro punti percentuali.
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