Nell’ambito dell’attivita’ di contrasto all’evasione fiscale, funzionari dell’Ufficio delle Dogane di L’Aquila, al termine di una complessa e lunga attivita’ di verifica, hanno accertato una evasione Iva per quasi 2,7 milioni di euro derivante da frodi nell’utilizzo del plafond per gli anni 2013, 2014 e 2015. Due operatori economici attivi nel commercio all’ingrosso di computer si avvalevano della facolta’ di acquistare e importare merci senza il pagamento dell’imposta mediante l’emissione di dichiarazioni d’intento prive dei necessari presupposti di legge, procedendo inoltre a fittizie operazioni intracomunitarie. La vicenda e’ stata denunciata alla competente autorita’ giudiziaria.
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