La Guardia di Finanza della compagnia di Sulmona ha sequestrato 30mila dpi privi dei requisiti richiesti per l’immissione in commercio. Le mascherine, tutte importate dalla Cina sono state validate dall’Inail con classe di protezione “ffp1” e quindi non adatte a garantire protezione e sicurezza da virus e batteri.
Una ditta di Pratola Peligna ha invece illecitamente commercializzato gli stessi dispositivi indicando la classe di protezione “ffp2”, riportando, sul documento di vendita destinato al cliente, le stesse fuorvianti indicazioni di maggiore tutela.
Denunciato il titolare della ditta importatrice delle mascherine, per frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci del Codice Penale