Un eroe dei nostri giorni scomparso tragicamente nell’adempimento del proprio dovere. A Giangabriele Menichini, appuntato scelto dei Carabinieri in servizio presso la Compagnia di Pescara, nel 2004 investito da un treno mentre inseguiva alcuni malviventi durante un’operazione antidroga, e’ stata intitolata la caserma del Comando stazione di Francavilla al Mare. Alla cerimonia, con i parenti del militare e i colleghi che erano con lui nel nucleo radiomobile, hanno partecipato l’Arcivescovo di Chieti Bruno Forte, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, il comandante della Legione Carabinieri Abruzzo Molise, generale di brigata Michele Sirimarco, e il comandante Provinciale di Chieti, colonnello Luciano Calabro’. “Menichini e’ stato un bravo carabiniere – ha detto Sirimarco – che non sapeva di dover morire, ma sapeva di poter correre questo rischio perche’ la sua missione era rendere un servizio alla comunita’, come fanno tutti i carabinieri”. “Noi siamo qui oggi – ha continuato il generale – a rendergli onore, e a ricordarlo perche’ deve essere di esempio per tutti noi, oltre che per la comunita’. Ci sono i carabinieri, ma c’e’ la capacita’ soprattutto da parte dell’Arma, di creare un rapporto con la comunita’ e quindi operare e fare il proprio dovere per il bene della comunita’ stessa”. “Non avevamo intitolato il Comando Stazione lo scorso anno di proposito per via delle elezioni amministrative – ha detto il sindaco Luciani – ma oggi siamo qui orgogliosi perche’ sentiamo il senso dello Stato e della comunita’, per realizzare questa caserma c’e’ voluto l’impegno dell’Arma, dell’Amministrazione Comunale, della Regione, del ministero e di tutti coloro che hanno a cuore sicurezza e legalita’ nella nostra terra”.
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