Agenas, in nessuna regione le terapie intensive superano il 30% di occupazione

Buone notizie giungono dai dati di occupazione delle terapie intensive con pazienti Covid, attestandosi al 20% a livello nazionale e con nessuna regione che supera la soglia del 30%, oltre la quale diventa difficile la presa in carico di malati non Covid. Lo mostrano i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 16 maggio.

Questo, nel dettaglio, e’ ora il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (12% intensive, 15% reparti ordinari); Basilicata (10%, 24%); Calabria (13%, 37%); Campania (16%, 27%); Emilia Romagna (21%, 16%); Friuli Venezia Giulia (10%, 8%); Lazio (25%, 24%); Liguria (23%, 15%); Lombardia (27%, 22%); Marche (22%, 21%); Molise (10%, 8%); PA di Bolzano (6%, 5%); PA di Trento (19%, 9%); Piemonte (22%, 21%); Puglia (22%, 30%); Sardegna (18%, 13%); Sicilia (14%, 21%); Toscana (30%, 17%); Umbria (14%, 19%); Valle d’Aosta (13%, 10%); Veneto (10%, 10%).

Cala ancora, attestandosi al 20%, anche la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid-19 nei reparti ospedalieri ordinari, restando quindi ben al di sotto della soglia di allerta del 40% individuata dal Ministero della Salute e, anche in questo caso, con nessuna regione che la supera.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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